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Giurie

Giurie

GIURIA ULIVO D’ORO

 

PASCAL DIOT 

Dal 2012 è direttore del Venice Production Bridge della Mostra del Cinema di Venezia, dal 2020 è co-fondatore e manager dell’European Co-Production Forum a Bruxelles e direttore del Tokyo Gap Financing Market. È inoltre presidente dal 1998 della IDPL, la sua azienda specializzata nella creazione e gestione di festival, mercati ed eventi in tutto il mondo, ed esperto della sezione MEDIA di Europa Creativa (2014, 2015, 2019, 2020, 2021). In precedenza Pascal Diot ha trascorso 28 anni nei reparti di vendita e coproduzione internazionale di gruppi multimediali (TF1, Hachette, UGC, Canal +, Pathé) e nelle proprie società di produzione e vendita (Onoma, IDPL) ed è stato per tre anni (2011-2013) direttore del Dubai International Film Festival Market (Filmmart), market manager del primo mercato europeo di film di genere Frontières a Bruxelles (2014-5), presidente del Festival International du Film de Bruxelles (2015-6), CEO di Le Pôle Image de Liège (2014-7) e CEO della società di produzione belga Gapbusters (2017). Consigliere all’H!Market dell’Hainan Island International Film Festival (2019), consulente del TIFFCOM (mercato dei contenuti audiovisivi del Tokyo Film Festival (2015-9).

 

KLAUS EDER

Klaus Eder è nato nel 1939 nella città tedesca di Augusta. Nel 1959 inizia gli studi in letteratura tedesca ed ingegneria elettrica all’università di Stoccarda, laureandosi nel 1966. Dal 1966 al 1968 è stato editore del mensile cinematografico Film, diventando poi un critico cinematografico alla stazione radiofonica nazionale Bayerischer Rundfunk. Ha scritto regolarmente contributi per riviste di cinema in lingua tedesca, dei libri sulla “Commedia antica” e sul drammaturgo francese del XVII secolo Jean Racine, delle monografie su Andrzej Wajda e Luis Bu?uel e, insieme a Maria Racheva, la storia del cinema bulgaro, Der bulgarische Film (1977); ha anche scritto pubblicazioni per i festival, in occasione di retrospettive, su Nikita Mikhalkov e Andrei Konchalovski, Arturo Ripstein, Im Kwon-taek, Nagisa Oshima, e due libri insieme ad Alexander Kluge: Ulmer Dramaturgien, Reibungsverluste (1980) e Bestandsaufnahme: Utopie Film (1983). È stato editore di una serie di testi sul cinema (Arbeitshefte Film, Carl Hanser Verlag) di Hans-Jürgen Syberberg, Robert Bresson, Vadim Glowna, Guido Aristarco, André Bazin. È stato curatore di una serie di 30 film degli anni ‘50 tedeschi (After the War, Before the Wall) presso la New York Film Society del Lincoln Center (2002), nonché curatore di una serie di film del regista tedesco Helmut Käutner, accompagnata da un libro edito dal Goethe Institute (2007). Dal 1986 al 2007 ha lavorato come programmatore del Festival internazionale del Cinema di Monaco (combinando questo incarico con viaggi per festival in tutto il mondo). È stato consigliere e membro di giurie internazionali in numerosi festival (tra cui Venezia, Montreal, Istanbul, Mosca, Karlovy Vary, Odessa, Gerusalemme, Bari). È segretario generale della Federazione Internazionale della Critica Cinematografica (FIPRESCI) dal 1987. Vive e lavora a Monaco, in Germania.

 

ANDRIY KHALPAKHCHI

Andriy Khalpakhchi è direttore del Festival Internazionale del Cinema di Kyiv “Molodist” da molti anni. Nato il 4 marzo 1950, ha una laurea in ingegneria dei ponti e un dottorato di ricerca in scienze tecniche. Dal 1989 ha dedicato il suo lavoro al cinema, promuovendo anche il cinema ucraino a livello internazionale. È stato membro di numerose giurie in festival cinematografici internazionali a Berlino, Mosca, Lagow, Oberhausen, Sochi, Bratislava, HantyMansiysk, Ischia, Karlovy Vary, Lecce ed altre città. È membro dell’EFA e dell’Accademia Cinematografica Ucraina. È stato nominato Cavaliere dell’Ordre des Arts et des Lettres in Francia, ha ricevuto la Croce d’Oro d’Ungheria, fa parte dell’Ordine della Repubblica Italiana e dell’Ordine “Per Meriti” dell’Ucraina. È inoltre autore di vari articoli riguardanti il cinema.

 

MARIE-PIERRE VALLÉ

Laureata in lettere e storia dell’arte, è stata responsabile delle acquisizioni di film per la TV per il canale TF1, poi direttrice creativa di StudioCanal e, dal 2008, è responsabile delle acquisizioni della Wild Bunch, lavorando in società indipendenti nazionali e internazionali. La Wild Bunch è una società leader nella distribuzione cinematografica indipendente e uno dei principali attori nelle vendite internazionali. È anche attiva in Francia nella distribuzione nelle sale (Wild Bunch Distribution) e nella distribuzione video (Wild Side Vidéo). L’azienda ha sviluppato una rete di distribuzione paneuropea con diramazioni dirette in Italia (BIM Distribuzione), in Germania (Wild Bunch Germany) e in Spagna (Vertigo). La Wild Bunch si è anche posizionata sul mercato della distribuzione elettronica attraverso la piattaforma francese VOD/ SVOD FilmoTV. La compagnia è particolarmente interessata a registi giovani e a nuovi talenti e i suoi film hanno riscosso successo in tutto il mondo, ricevendo numerosi e prestigiosi premi presso i più importanti festival del cinema. Alcune recenti acquisizioni sono La scelta di Anne – L’événement di Audrey Diwan, La vetta degli dei di Patrick Imbert, La promessa – Il prezzo del potere di Thomas Kruithof e Sentimental di Cesc Gay. Marie-Pierre Vallé preferisce essere coinvolta nella sceneggiatura e nel montaggio preliminare delle opere prime e dei documentari piuttosto che guardare solamente i prodotti finiti.

 

ENRICO VANNUCCI

Enrico Vannucci è il vicedirettore esecutivo di Eurimages, il fondo cinematografico del Consiglio d’Europa. È entrato in Eurimages all’inizio del 2017, dopo 15 anni trascorsi nel Consiglio d’Europa, dove si è occupato in particolare di diritti umani e democrazia locale. Prima di trasferirsi a Strasburgo ha lavorato per diversi anni nel settore finanziario in Italia e in diversi altri paesi europei. Ha conseguito dei master in Economia, Scienze Politiche, Giurisprudenza e un master in Economia aziendale.

 


GIURIA FIPRESCI

 

PAOLA CASELLA

Giornalista professionista, è critico cinematografico di Mymovies.it e collaboratrice di cinema per Io Donna, La Lettura de Il Corriere della Sera e 8 ½ . È redattrice di CineCritica e fa parte del comitato di selezione dei “Film della Critica Sncci”. È stata membro del comitato di selezione della Settimana della Critica alla Mostra del Cinema di Venezia, fa parte del direttivo della Rete degli Spettatori ed è docente di Narratives per il Master Internazionale in Diplomazia Culturale dell’Università Cattolica. È formatrice Operatori di Educazione Visiva a Scuola per il Mic-Miur. È direttrice artistica del premio Movie To Music del Teatro Palladium – Roma Tre. È stata più volte membro delle giurie Fipresci di Cannes, Venezia e Torino e di molti altri festival, e ha pubblicato numerosi saggi di cinema fra cui Hollywood Italian (Baldini & Castoldi, 1989), che le è valso il premio Donna Città di Roma, e Cinema: femminile, plurale (Le Mani, 2010), il premio Domenico Meccoli. Da anni collabora ai volumi monografici Marsilio della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro.

ŽIVA EMERŠI

Živa Emerši è una giornalista, critica cinematografica ed editrice di RTV Slovenia. Per anni ha condotto il premiato programma radiofonico Andiamo al cinema e ha lavorato come conduttrice televisiva e come autrice di programmi sulla cultura e il cinema. È stata redattrice del Programma Culturale, Programma Documentari e caporedattore dei Programmi Culturali e Artistici dell’emittente pubblica TV Slovenia. Dal 1999 al 2001 ha lavorato come direttore del programma del Festival nazionale del cinema sloveno a Portorose. È membro storico e vicepresidente della Fipresci dal 1992 al 1996 e ha fatto parte di numerose giurie internazionali. Dal 2011 al 2013 è stata corrispondente estera per TV Slovenia. Lavora attualmente come critica cinematografica indipendente ed è membro di RTV Slovenija e delle commissioni dei programmi dello Slovenian Film Fund.

 

JOANNA ORZECHOWSKA- BONIS

Laureata in studi cinematografici a Lodz, Polonia, e all’Università Sorbona di Parigi, è membro FIPRESCI, della Federazione internazionale dei giornalisti, dell’Associazione della stampa francese e di quella polacca; è anche membro dell’Associazione francese dei critici internazionali del cinema “Lumières”, che premia ogni anno i migliori film, registi, attori e personalità del cinema francese. Ha iniziato la sua carriera come critico cinematografico per le riviste Film e Kino, continuando poi a lavorare per gruppi di stampa: quello francese Lagardère (Hachette Filipacchi Médias) e il gruppo internazionale Bauer. Ha anche lavorato come critico/giornalista indipendente, editore e corrispondente, e come membro di giuria nei festival cinematografici internazionali. Ha pubblicato tre romanzi, dei racconti e una serie di ritratti di artisti internazionali, spesso incentrati sulle donne nel cinema e nel mondo dell’arte. È autrice di sceneggiature, cataloghi di film e recensioni di film e cultura. Nel 2021 ha ricevuto una medaglia per il lavoro svolto, attribuita dall’Académie des Arts, Sciences et Lettres, società accademica internazionale, di Parigi.

 



GIURIA CINEUROPA

VALERIO CARUSO

Valerio Caruso è direttore del sito web www. cineuropa.org, un portale sul cinema europeo in quattro lingue, che offre notizie, banche dati, servizi e promozione del cinema europeo in Europa e all’estero. Come consulente, Valerio ha fornito assistenza tecnica a diverse autorità nazionali, alla Commissione europea e all’UNESCO nel campo del cinema, della cultura e dell’audiovisivo. Da novembre 2018 è Team Leader del progetto a supporto delle delegazioni dell’Unione Europea nel mondo per l’organizzazione di festival cinematografici.

 



GIURIA PUGLIA SHOW 

GREGORIO PAONESSA

Ha lavorato nel mondo della fotografia per oltre vent’anni, prima di diventare socio della Donzelli Editore, dove è stato Direttore del Marketing e continua ad essere membro del consiglio di amministrazione. Nel 2004, insieme a Marta Donzelli, ha fondato la Vivo film, casa di produzione indipendente con un catalogo di oltre 40 film. Tra i film prodotti, che sono stati presentati ai maggiori festival internazionali (come la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il Festival di Cannes, la Berlinale, i Festival di Locarno, Toronto e San Sebastian) e/o hanno ricevuto prestigiosi premi, sono da ricordare: Il mio paese di Daniele Vicari, Imatra di Corso Salani, Le Quattro Volte di Michelangelo Frammartino, Via Castellana Bandiera di Emma Dante, Vergine giurata e Figlia mia di Laura Bispuri, I figli della notte di Andrea De Sica, Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli, Dafne di Federico Bondi, Il Corpo della Sposa – Flesh Out di Michela Occhipinti, Maternal di Maura Delpero, Simple Women di Chiara Malta, Siberia di Abel Ferrara, Miss Marx di Susanna Nicchiarelli, Non mi uccidere di Andrea De Sica, Il paradiso del pavone di Laura Bispuri. Quest’anno sono stati presentati: Il pataffio di Francesco Lagi, dall’omonimo romanzo di Luigi Malerba, nel Concorso Internazionale del Locarno Film Festival; Chiara di Susanna Nicchiarelli in Concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia; El Suplente di Diego Lerman in Concorso al San Sebastian Film Festival. Nel 2021 ha vinto il David di Donatello come Miglior Produttore e il Nastro dell’Anno per Miss Marx. È stato inoltre nominato come Miglior Produttore ai David di Donatello per Le Quattro Volte e Nico, 1988 e ai Nastri d’Argento per Nico, 1988 e Figlia mia. Ha ricevuto il Ciak d’Oro come Miglior Produttore per Le Quattro Volte.

ANTONELLA GAETA

Sceneggiatrice e giornalista cinematografica, collabora dal 2000 con il quotidiano “La Repubblica”. È autrice per il regista Pippo Mezzapesa dei film Ti mangio il cuore dall’omonimo libro inchiesta di Carlo Bonini e Giuliano Foschini (2022, Concorso Orizzonti, Mostra del cinema di Venezia); Il bene mio (2018, Giornate degli Autori, Venezia), Il paese delle spose infelici tratto dall’omonimo romanzo di Mario Desiati (2011, Concorso, Festa del Cinema di Roma), del docufilm Pinuccio Lovero. Sogno di una morte di mezza estate (2008, Settimana della Critica, Venezia), dei cortometraggi Zinanà (2004, David di Donatello), SettanTA (20014, Nastro d’argento), La giornata (2018, Nastro d’argento per il sociale). Ha sceneggiato i documentari La nave dolce di Daniele Vicari (2012, Evento speciale Mostra di Venezia e Premio Pasinetti), Housing di Federica Di Giacomo (2009, in concorso ai festival di Locarno e di Torino), Alla Salute! di Brunella Filì (2018, concorso Biografilm festival), Bellissime di Elisa Amoruso (2019, Alice nella città, Roma), Vernissage di Fabrizio Bellomo (vincitore del Bellaria film festival 2021) e il documentario di prossima realizzazione di Brunella Filì, Sea Sisters. È stata selezionatrice della 67.ma e 68.ma edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia al fianco di Marco Müller e, dal 2011 al 2015, presidente dell’Apulia Film Commission.

LIDIA VITALE

Laureatasi in Sociologia, si forma da attrice in studi (che tuttora segue, approfondisce e insegna) con maestri dell’Actors’ Studio come S. Batson, A. Penn, M. Margotta, D. Hicks. Debutta al cinema ne Il Furto del Tesoro (2000) di A. Sironi, poi ne La Meglio Gioventù (2002) di M. T. Giordana. Tra i suoi numerosi lavori la ricordiamo nei lunghi Cose da pazzi di V. Salemme, La bellezza del somaro di S. Castellitto, I nostri ragazzi di I. De Matteo, nei corti Piccole avventure romane di P. Sorrentino e Tulipani: amore, onore e una bicicletta dell’altro premio Oscar M. Van Diem, e nelle serie Romolo + Giuly – La guerra mondiale italiana, Leonardo, Rosy Abate, I Medici 3, Sanctuary al fianco di M. Modine, Medicina Generale. Dal 2012 porta in giro per il mondo, dopo il debutto a Los Angeles, il suo one woman show Solo Anna sulla Magnani. L’ultimo anno l’ha vista protagonista sul grande schermo di Ghiaccio di F. Moro e A. de Leonardis, Esterno Notte di M. Bellocchio, The Grand Bolero di G. Fabbro e di Ti mangio il cuore di P. Mezzapesa, in concorso in Orizzonti della Mostra di Venezia. Ha appena ultimato le riprese del Vangelo secondo Maria di P. Zucca. Oltre a The Grand Bolero sono in uscita Il primo giorno della mia vita di P. Genovese, My Dorian di S. de Santis e A. D’Ambrosi e Il giudizio di I. Simioni. Come regista e producer, dopo il corto Musica per i miei occhi (2007), vincitore di numerosi premi, ha girato i pilot delle web serie Le Gonfiate, 5 Fathers, Un Pesce Fuor d’Acqua. Il suo ultimo corto Tra fratelli, realizzato con una troupe quasi tutta al femminile, è stato acquisito da Shotrs Tv, WeShort e Sharky TV. Ha vinto il MIC per lo sviluppo della sceneggiatura per la sua opera prima Ama. È madre dell’attrice Blu Yoshimi (Piuma, Like Me Back).