Top
Image Alt

LA FILLE AU BRACELET

LA FILLE AU BRACELET

LA FILLE AU BRACELET

FRANCIA, BELGIO

Regia: Stéphane Demoustier
Sceneggiatura: Stéphane Demoustier
Fotografia: Sylvain Verdet
Montaggio: Damien Maestraggi
Scenografia: Catherine Cosme
Musica: Carla Pallone
Costumi: Anne-Sophie Gledhill
Interpreti: Mélissa Guers, Roschdy Zem, Chiara Mastroianni, Anaïs Demoustier, Annie Mercier, Pascal-Pierre Garbarini
Produttore: Jean des Forêts con with Jean-Yves Roubin, Cassandre Warnauts
Produzione: Petit Film con France 3 Cinéma, Frakas Productions
World Sales: Charades


SINOSSI

Lise ha 18 annni, vive in un anonimo, tranquillo quartiere residenziale ed ha appena conseguito una laurea. Ma da due anni Lisa porta un braccialetto elettronico perché accusata di aver assassinato la sua migliore amica.

 


STÉPHANE DEMOUSTIER

 

IL REGISTA: Dopo aver girato molti cortometraggi selezionati e premiati nei festival internazionali, Stéphane Demoustier (Lille, 1977) ha scritto e realizzato il suo primo lungometraggio: Terre battue. Il film è stato presentato alla Settimana Internazionale della Critica a Venezia nel 2014. Ha poi scritto e diretto Allons enfants, un mediometraggio premiato alla Berlinale nella sezione Generation K Plus con la Menzione Speciale ed uscito in sala in Francia nel 2018. Stéphane Demoustier è anche produttore, avendo fondato nel 2008 la società Année Zéro, con cui ha realizzato più di 30 cortometraggi. La fille au bracelet, il suo secondo lungometraggio, è stato presentato a Locarno in Piazza Grande ed è uscito in Francia a maggio 2020.

 

NOTA DI REGIA
“Ciò che mi interessava era il fatto di cronaca, a condizione di raccontare questa storia non dal punto di vista della giovane donna, ma dal punto di vista di coloro che la osservano, a cominciare dai suoi genitori. Come nel caso di cronaca stesso, è accusata di un crimine, aveva 16 anni al momento dei fatti ed è l’unica sospettata. (…) È un’età che è allo stesso tempo molto fragile e con un’incredibile forza: si possono ancora avere ideali vividi, essere ferocemente indipendenti, non essere ancora troppo corrotti dalla vita o dal mondo. Siamo ancora vulnerabili perché non ci siamo ancora trovati, ma questo ci rende mobili. È anche un’età che resiste, che è ribelle, in cui cerchiamo di renderci inaccessibili. Quindi, è complesso, accattivante, interessante da esaminare. E per i genitori, questo mistero raggiunge il suo culmine nell’adolescenza perché è il momento in cui il bambino si rende volontariamente inaccessibile.”

 

FILMOGRAFIA
2008 Première (short)
2010 Dans la jungle des villes (short)
2010 À main nue (short, co-director)
2011 Bad Gones (short)
2011 Des noeuds dans la tête (Week-end, short)
2012 Fille du calvaire (Calvary Girl, short)
2013 Les petits joueurs (short doc.)
2014 Terre battue (40-Love)
2018 Allons enfants (Cléo & Paul, medium)
2019 La fille au bracelet (The Girl with a Bracelet)

 

PREMI E FESTIVAL/ AWARDS AND FESTIVALS
2019 Locarno – Piazza Grande
2019 El Gouna FF – Concorso Lungometraggi Narrativi