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Saluti istituzionali

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SIMONETTA DELLOMONACO
Presidente Fondazione Apulia Film Commission

Nasce nel segno di un’auspicabile rinascita del cinema, la XXI edizione del Festival del Cinema Europeo. Una prova già rodata da Regione Puglia e Fondazione Apulia Film Commission che, rispettando con grande fermezza ed efficacia le norme di sicurezza post lockdown Covid -19, ha organizzato la maggior parte dei festival del circuito Apulia Cinefestival Network prodotti da Apulia Film Commission. Contestualmente ai festival, la Fondazione ha saputo mettere in campo anche altre iniziative legate alla produzione cinematografica per dare un segnale positivo a un settore che, proprio in queste settimane, sta vivendo una sorta di “primavera cinematografica” grazie alle tante produzioni che affollano l’intera Regione. La Puglia, quindi, sta cercando di dare il suo contributo al mondo dell’audiovisivo, che rappresenta uno dei settori lavorativi più provato dall’emergenza sanitaria. Il set cinematografico, infatti, è una grande squadra e ognuno, nella sua specificità, è indispensabile per il lavoro collettivo e finale di ogni produzione, diventando uno dei luoghi tra i più complessi dove garantire il lavoro in piena sicurezza. Ma, nonostante tutto, la Puglia cinematografica sembra aver raggiunto la consapevolezza che, rispettando con scrupolosità tutte le misure sanitarie, possa riprendere a vivere e immaginare. Un’altra componente fondamentale del cinema sono i festival, che sono il momento in cui il cinema si confronta e, forse, raggiunge l’apice della propria creatività insieme al pubblico e alla critica. In questo il Festival del Cinema Europeo, rappresenta una delle certezze e continuità della Puglia e di Apulia Film Commission. Sento di ringraziare tutti coloro che, come la squadra di un set cinematografico, con efficienza e professionalità, ha realizzato questo importante evento di cultura cinematografica.

 


CARLO SALVEMINI
Sindaco di Lecce

La ventunesima edizione del Festival del Cinema Europeo si svolge nell’anno più difficile per le saleccinematografiche. La pandemia ha messo a dura prova la filiera, con ricadute drammatiche sul settore, e ha privato per lunghi mesi i cittadini della possibilità di sedere in sala. Oggi, mentre scrivo questo contributo al catalogo, ai cinema è ancora data la possibilità di accogliere gli spettatori, seppur in misura ridotta, rispettando il distanziamento e le altre precauzioni igienico-sanitarie. Una chiamata alla responsabilità che ha trovato gli operatori della città di Lecce pronti, disponibili, efficienti e scrupolosi. Di questo voglio ringraziarli, approfittando di questo spazio. Anche il Festival dovrà fare i conti con il tempo che stiamo attraversando. L’idea di vivere una pandemia mondiale, fino a pochi mesi fa, ci sarebbe sembrata una ambientazione distopica di un dramma cinematografico. Invece è una drammatica realtà che ci insegna, come già avvenuto più volte in questo primo quarto di secolo, che il manifestarsi dell’insolito, dell’impensabile, dell’imprevisto, è un elemento consueto e ricorrente nella storia degli uomini. E il cinema, in fin dei conti, serve anche un po’ a ricordarcelo. Concludo ricordando che Lecce è una città nella quale l’investimento sulla cultura cinematografica è presente, con manifestazioni sostenute in estate e inverno dalle istituzioni pubbliche che consentono ai cittadini di fruire e appassionarsi a quest’arte. È una città nella quale di frequente vengono girati film e documentari, nella quale è presente un Cineporto che sostiene la formazione di giovani lavoratori nei mestieri del Cinema. È un percorso di crescita che la città ha intrapreso negli anni passati e che ci sentiamo impegnati ad ulteriormente rafforzare. Ringrazio Alberto La Monica, l’Associazione Culturale “Art Promotion” per l’impegno e per la passione che, edizione dopo edizione, profondono nella realizzazione di un appuntamento così importante. Ringrazio anche la Fondazione Apulia Film Commission e la Regione Puglia che insieme al Comune hanno sostenuto questa manifestazione e do il mio benvenuto agli ospiti che giungeranno in città per prendervi parte.

Buon festival a tutti noi.