Top
Image Alt

Il direttore

Il direttore

Il Direttore

ALBERTO LA MONICA
Direttore Festival del Cinema Europeo

Se ogni festival è una sfida al presente e al futuro del cinema, la sfida che il XXI Festival del Cinema Europeo si appresta ad affrontare in questo difficilissimo 2020 è giocata nel segno della resistenza e della fiducia. Ci ritroviamo a novembre, lontani dalla nostra tradizionale collocazione stagionale, per un’edizione alla quale stiamo lavorando da oltre un anno. Un’edizione che il difficilissimo momento che sta segnando il nostro paese e il mondo intero in ragione della pandemia ha trasformato in un atto di fiducia nella possibilità del cinema di esistere e di resistere, nonostante le avversità e nonostante le priorità dettate dall’emergenza.
Eccoci dunque pronti a offrire il nostro contributo alla volontà di tutto il cinema di raccontare il presente con gli strumenti delle immagini e dell’immaginario, della cultura come sapere acquisito e delle culture come incontro di sensibilità e di storie. Il Festival del Cinema Europeo, che era pronto a portare i film e gli autori della sua XXI edizione sui tradizionali schermi del Multisala Massimo di Lecce, si trova di nuovo costretto a fare i conti con la realtà, che impone un passo indietro ai momenti di socialità “in presenza”, ma offre anche un passo avanti all’opportunità di aprirsi a quella virtualità che, attraverso gli strumenti della rete, consente di raggiungere un pubblico potenzialmente più ampio e variegato. Con l’appoggio di Festival Scope, tra le prime e più prestigiose piattaforme di streaming per professionisti e appassionati, le opere del XXI Festival del Cinema Europeo raggiungono il pubblico italiano, così come gli incontri con i Maestri del Cinema Europeo e Italiano, e con alcuni degli autori in selezione, trovano una più ampia platea sulla nostra piattaforma online.
E allora eccoci pronti con i 12 film europei del Concorso, in competizione per l’assegnazione dell’Ulivo d’Oro – Premio Cristina Soldano al Miglior Film e degli altri premi assegnati dalla nostra prestigiosa Giuria.
Ed eccoci orgogliosi nell’accogliere virtualmente Olivier Assayas, Protagonista del Cinema Europeo, e Dario Argento, Protagonista del Cinema Italiano, che sono al centro degli incontri in videoconferenza offerti liberamente al pubblico del Festival, che conduciamo in diretta streaming a partire dalle sale del Castello Carlo V di Lecce, a testimonianza di una volontà di resistenza del cinema e del Festival nella realtà dei luoghi in cui da sempre si colloca.
E proprio nei saloni del Castello leccese ospitiamo la mostra fotografica che corona l’Omaggio a Aldo Fabrizi nei trent’anni della sua scomparsa. La mostra, curata dalla nipote Cielo Pessione, che è possibile visitare nei giorni del Festival, affianca la retrospettiva dedicata ai 9 film scritti, prodotti e diretti da Fabrizi nel corso della sua straordinaria carriera d’attore. Inoltre, l’Omaggio ad Alda Merini con il tributo pensato da Cosimo Damiano D’Amato assieme a Violante Placido ed Erica Mou, e la proposta del director’s cut con immagini inedite di Alda Merini del suo documentario presentato a Venezia nel 2009. Non mancano i tre esordienti italiani finalisti del Premio Mario Verdone, giunto alla sua XI edizione, e non mancano gli 11 autori dei documentari di Cinema e Realtà, la sezione che ogni anno porta al Festival il suo contributo di riflessioni su temi sociali e culturali. Come sempre, il Festival dà spazio ai giovani autori esordienti con la sezione Festival in Corto, che include il Concorso Puglia Show, la consueta Vetrina dedicata al Centro Sperimentale di Cinematografia e il Premio Emidio Greco.
L’attenzione per il Cinema Europeo del Festival si esprime come sempre anche nella proposta dei tre film finalisti del Premio Lux del Parlamento Europeo e di EFA Shorts, i cortometraggi candidati al Best European Short Film Award dell’European Film Academy. A questo si aggiungono quest’anno due nuovi tasselli che ci rendono particolarmente orgogliosi: il Progetto Circe, dedicato al Cinema albanesemontenegrino, che prevede anche la costituzione della Rete dei Festival Euro-Adriatica, e il Progetto Sparc, dedicato alla cooperazione tra Italia e Grecia, che ospita la tavola rotonda online Puglia Meets Greece e una rassegna di lungometraggi e cortometraggi greci e pugliesi.
Infine anche quest’anno, anzi ancor più quest’anno, riteniamo fondamentale il confronto con gli della didattica a distanza, propone agli istituti che hanno aderito una serie di film da vedere in streaming durante gli orari di lezione e di incontri in diretta streaming con i maestri del cinema “ospiti” del Festival.
Tutto questo per consolidare le radici del Festival del Cinema Europeo anche in un anno che ci sta spingendo tutti a mettere alla prova la nostra capacità di trovare soluzioni e affrontare difficoltà con lo sguardo rivolto all’orizzonte. Perché il nostro, come tutti i festival, è uno strumento di confronto ed elaborazione di un’idea di cinema e di una cultura dello stare insieme. Ma è anche uno strumento che, attraverso il suo indotto, produce consapevolezza, promozione, lavoro e crescita per il territorio e per chi lo anima. Un valore in più che, in un anno difficile come questo, non va certo dimenticato.